IPTV: oscurati 1,5 milioni di abbonamenti illegali

La polizia postale di Catania, coordinata dal Servizio polizia Postale e delle Comunicazioni di Roma, ha provveduto ad oscurare 1.500.000 abbonamenti illegali alle IPTV. Secondo quanto riferiscono le forze dell’ordine, l’operazione ha consentito di azzerare l’80% del flusso streaming non autorizzato. Nel registro degli indagati sono state iscritte dalla Procura di Catania in tutto 45 persone: nei loro confronti l’accusa è di associazione per delinquere, accesso abusivo a sistema informatico, frode informatica e riproduzione e diffusione a mezzo internet di opere dell’ingegno.

L’organizzazione era di tipo piramidale e spesso si trovavano a collaborare tra loro persone che nemmeno si conoscevano, tanto erano distanti dalla punta della struttura. In pratica, i vertici dell’organizzazione acquistavano degli abbonamenti legali per la fruizione di contenuti come film, Serie TV e partite di calcio, ma tramite un’infrastruttura tecnologica, trasformavano le stesse trasmissioni in flussi audio/video informatici, che a loro volta venivano messi a disposizione di una rete di rivenditori, che a loro volta rivendevano agli utenti finali. La fruizione avveniva tramite i cosiddetti “pezzotti”, apparecchiature apposite per la ricezione, oppure tramite app per dispositivi come smartphone, tablet e smart Tv.

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