Secondo uno studio dell’Università della California a Riverside condotto da Kate Sweeny e pubblicato sulla rivista Emotion, una partita al videogame inventato nel 1984 dal programmatore russo Aleksej Leonidovic Pažitnov contribuisce a creare il “flow” (flusso), un distacco dalla realtà che abbassa i livelli di stress. A una condizione: la difficoltà deve essere elevata, ma non troppo. Per ricreare questo stato mentale, i ricercatori hanno condotto un esperimento con 290 studenti universitari. Il “flusso” è stato raggiunto solo dai giocatori impegnati in una partita di media difficoltà (con obiettivi sfidanti ma raggiungibili), al contrario di coloro che hanno affrontato livelli troppo difficili o troppo facili.