Aprire la porta avvicinando lo smartphone alla Serratura. Sono sempre di più le soluzioni per farlo: oltre a quelle che usano wi-fi o bluetooth, dalla germania arriva ShareKey, sistema basato sulla trasmissione NfC (usata nei pagamenti con cellulare), con cui lo smartphone trasmette la “chiave”. È possibile inviare anche “chiavi temporanee” a chi deve entrare in casa nostra, in hotel, o per aprire cassette di deposito.
Che cos’è la NFC?
La NFC (acronimo di Near Field Communication, in italiano “comunicazione in prossimità”) è una tecnologia di trasmissione dati basata sull’identificazione a radio frequenza (RFID) che consente il trasferimento di dati senza contatto ad una distanza massima di pochi centimetri.
La NFC si basa sulla tecnologia RFID. I sistemi RFID sono costituiti da almeno un iniziatore (di solito un lettore/scrittore RFID) e da un qualsiasi numero di dispositivi di destinazione (i cosiddetti transponder) che ricevono, elaborano e rispondono al messaggio inviato dall’iniziatore. I dati vengono trasmessi tramite induzione elettromagnetica tra le due antenne dei dispositivi. La distanza tra il lettore RFID e il transponder è chiamata interfaccia aerea.
In linea di principio esistono due modalità di comunicazione di trasmissione dati via NFC: la modalità passiva e la modalità attiva. Mentre la modalità passiva consente la comunicazione unidirezionale in cui un dispositivo NFC estrae i dati da un altro dispositivo, la modalità attiva consente una comunicazione bidirezionale.
- Modalità passiva: in modalità passiva, i lettori NFC hanno un ruolo attivo e sono utilizzati per estrarre i dati dai transponder che sono invece passivi. A tale scopo, l’antenna del dispositivo attivo genera un campo elettromagnetico alternato ad alta frequenza. Se un transponder passivo entra in prossimità del campo ad alta frequenza, ne viene temporaneamente alimentato. I transponder passivi non generano un segnale di ritorno; i dati vengono trasmessi tramite la modulazione del segnale di richiesta. Questa modalità viene utilizzata, ad esempio, nei processi di pagamento senza contatto. Oggi tali transponder sono integrati nella maggior parte delle carte di debito o credito.
- Modalità attiva: se sia l’iniziatore della trasmissione dati che il dispositivo di destinazione sono dotati della tecnologia NFC, è possibile adottare una modalità di comunicazione di tipo attivo. In questo caso i dispositivi NFC attivi hanno una propria fonte di alimentazione. Durante la comunicazione, i dispositivi interessati stabiliscono alternativamente i propri campi ad alta frequenza per la trasmissione dati e li disattivano quando sono in attesa di una risposta.
Sembrerebbe il futuro che ci aspetta.