Sul sistema operativo Linux è possibile realizzare degli script eseguibili.
Cos’è uno script? E’ un elenco di comandi operativi scritti in un file di testo che il sistema interpreta ed esegue in sequenza, uno dopo l’altro, seguendo la sintassi classica della programmazione ( condizioni, cicli, ecc. ). E’ anche detta procedura.
Per sviluppare uno script su Linux bisogna:
- aprire il terminale (ctrl+alt+T)
- spostarsi nella directory dove si vuole creare il file
- creare un file vuoto con estensione .sh. ( touch prova.sh). L’estensione .sh è facoltativa ma è sempre meglio usarla, perché permette di distinguere a colpo d’occhio gli script eseguibili dagli altri files. Inoltre, è consigliabile salvare tutti gli script in un’unica cartella dedicata, per trovarli subito e non sporcare la directory /bin del sistema.
- aprire in modifica il file appena creato con un editor testuale qualsiasi (nano, touch, ecc. )( nano prova.sh ).
- la prima riga di uno script è sempre dedicata all’interprete da utilizzare. In questo caso voglio usare l’interprete sh di linux #!/bin/sh
- Dalla seconda riga in poi, posso scrivere la sequenza di comandi da eseguire. Ad esempio, digito l’istruzione echo per visualizzare la scritta “Hello World!” sullo schermo. E’ un classico. ( echo “hello world!” )
- salvare il file premendo ( CTRL+O ) e invio. Poi esco dall’editor (CTRL+X) per tornare sul prompt della linea di comando.
- adesso bisogna indicare al sistema operativo che si tratta di un file eseguibile. Quindi bisogna cambiare la modalità di esecuzione del file e gli assegno il permesso di esecuzione x (chmod +x prova.sh)
- Poi digitare ./prova.sh sulla linea di comando per eseguire lo script