Diritto alla Privacy e trattamento dei dati personali.

Cosa sono i dati personali?

I dati personali riguardano tutte quelle informazioni con le quali è possibile identificare, direttamente o indirettamente, una persona fisica. 

I dati personali possono essere classificati in tre categorie:

  • dati identificativi;
  • dati sensibili;
  • dati giudiziari.

I dati identificativi sono quelli che consentono l’identificazione diretta o indiretta di una persona. Ne costituiscono un esempio i dati anagrafici (nome e cognome, data di nascita, luogo di nascita, ecc.) ed i numeri di identificazione (codice fiscale, numero di targa, indirizzo IP, ecc.).

I dati sensibili sono quelli che rivelano l’origine razziale ed etnica, le opinioni politiche, le convinzioni religiose o filosofiche, l’adesione a partiti e sindacati, l’orientamento sessuale, lo stato di salute.

I dati giudiziari sono quelli che rivelano l’esistenza, a carico di una persona, di provvedimenti soggetti ad iscrizione nel casellario giudiziale (ad esempio i provvedimenti penali di condanna definitivi), nonché la qualità di indagato o imputato, o le eventuali sanzioni amministrative.

Cos’è il diritto alla privacy?

Il diritto alla privacy è il diritto di ciascuno alla riservatezza della propria vita privata e delle informazioni personali che lo riguardano. 

Ogni utilizzo, comunicazione o divulgazione di dati personali, attuati senza il consenso della persona cui si riferiscono ed in violazione del suo diritto alla riservatezza, costituisce un illecito passibile di sanzioni civili, penali e amministrative.

Per quanto sopra descritto  è vietato comunicare o diffondere anche il numero di telefono privato di un soggetto in assenza del suo consenso.

Come trattare le informazioni personali a scuola.Fermo restando che i dati personali che riguardano qualsiasi alunno, docente o personale ATA non possono essere diffusi senza il consenso dell’interessato, qualora a scuola dovessero pervenire richieste esterne di accesso ai dati personali, queste devono essere formalizzate per iscritto e solo dopo il consenso del dirigente si potrà eventualmente procedere ad informare gli interessati, avere a loro volta il consenso e quindi divulgare tali informazioni. Si ricorda che tutti i consensi devono essere per iscritto e non verbali.

Rientrano in questo contesto le richieste di elenchi o altre raccolte di dati relativi ai diplomati o particolari categorie di utenti.

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