E alimentato da pannelli solari, aiutati da vele in carbonio. Sembra un Transformer, e in effetti lo è. Ma invece di essere un veicolo-robot è un ponte avveniristico capace di cambiare forma, ma anche di navigare. Si chiama “Revolving sail bridge” (ponte girevole a vela) ed è stato disegnato dall’architetto inglese Margot Krasojevic per la città di Ordos, sul fiume Wulan Mulun, nella Mongolia cinese. Questo ponte mobile è studiato per gli abitanti della città che sta crescendo su entrambe le sponde del fiume infatti, una struttura flessibile con tre passerelle espandibili di lunghezze differenti, fissate alla struttura principale galleggiante. Il ponte può essere spostato sul fiume, posizionato vicino a una banchina, o ancorato in modo permanente.
È anche un mezzo sostenibile: è alimentato da pannelli solari che danno energia ai tre motori in dotazione, aiutati da tre vele di carbonio che sembrano ali (due laterali più una centrale). Il tempo per realizzarlo è stimato per il 2022, per un costo che si aggirerebbe sui 130 milioni di euro.