L’investimento necessario per sviluppare una nuova tecnologia per i microprocessori cresce in maniera esponenziale.
Non si tratta certamente di considerare il logaritmo sulla memoria dei chip, già noto al fondatore di INTEL, ma dell’implicita enunciazione di un’altra importante legge: quella che riguarda l’efficienza dei dispositivi elettronici ed il loro costo effettivo. Come nel caso della prima, si tratta di un accordo tra fattori diversi. Ma non fu Moore a trattare questi argomenti. Infatti Arthur Rock, uno dei primi investitori nella Intel osservò preoccupato che il costo dei macchinari per la fabbrica di cui era azionista raddoppiava ogni quattro anni circa. Da qui un primo principio su cui fondare una nuova legge:
«Il costo delle apparecchiature per fabbricare semiconduttori raddoppia ogni quattro anni»
In seguito, Moore integrò definitivamente la sua legge originaria formulandone, implicitamente, una seconda:
«il costo di una fabbrica di chip raddoppia da una generazione all’altra» |