Google ha introdotto una serie di nuove funzioni che migliorano notevolmente l’esperienza di navigazione.
Query con errori di battitura
Una delle novità riguarda l’introduzione di un nuovo algoritmo per gestire le query che consente di rispondere al meglio alle domande degli utenti anche quando contengono errori di battitura.Sembra infatti che una query di ricerca su 10 contenga almeno un errore di battitura. Da oggi un sofisticato algoritmo saprà indicarci la giusta strada e consigliarci con maggiore precisione le parole chiave ricercate.
Risultati per ricerche specifiche
Un’altra novità riguarda invece la possibilità di fare ricerche molto specifiche. Ad esempio se si inserisce su Google una query come “livello di occupazione a Chicago” il motore di ricerca restituirà tra i risultati anche dei grafici molto dettagliati sulla situazione, grazie a Knowledge Graph. Migliorerà inoltre il sistema di indicizzazione, che ci permetterà di scovare la pagina specifica che stiamo cercando tra miliardi di risultati diversi.
Riconoscimento vocale dei contenuti
Tra le nuove funzioni di Google è stata annunciata anche l’implementazione del riconoscimento vocale che permetterà di taggare alcuni momenti chiave anche nei video. In tal modo oltre ai quelli testuali, una ricerca potrà restituire come risultati anche dei contenuti di tipo audiovisivo. Con Google Lens, inoltre, si potrà chiedere all’app di leggere un passaggio tratto dalla foto della pagina di un libro, in qualsiasi lingua. Senza parlare della possibilità di mostrare a Lens una formula matematica, chimica o fisica e ricevere consigli per svolgerla in modo corretto, anche con video esplicativi.
Informazioni interattive su Shopping e Mappe
Usando l’app Google e con il suo browser Chrome sarà possibile toccare un’immagine ed essere indirizzati direttamente al sito corrispondente per concludere un acquisto, con tanto di consigli e immagini correlate. Allo stesso modo, cliccando su Google Maps potremo conoscere in tempo reale orari e file di ristoranti e altre attività commerciali. Una funzione davvero comoda in questa fase storica in cui è bene evitare assembramenti.
Riconoscimento di brani canticchiati o fischiettati
Infine un’altra novità di Google molto apprezzata riguarda il riconoscimento di brani musicali, anche quando questi vengono canticchiati o fischiettati dall’utente. La funzione è già attiva per i dispositivi Android. Per provarla bisogna accedere alla classica ricerca di Google, facendo tap sul microfono e selezionando la voce “Cerca un brano”. A questo punto basterà canticchiare o fischiettare il motivo per pochi secondi e il motore restituirà una serie di risultati indicando per ognuno la percentuale di matching.