Pericolo ad Ultrasuoni

Ci sono buone possibilità che nel nostro telefono siano installate delle app che rispondono a comandi ad altissima frequenza che le nostre orecchie non sono in grado di percepire: gli ultrasuoni.

Il nome di quella che è una tecnologia che viene usata principalmente dalle agenzie di marketing è Ultrasonic Cross-Device Tracking. In pratica,quando stiamo facendo shopping in un grande magazzino o anche mentre stiamo guardando dei prodotti in una pagina Web, vengono emessi degli ultrasuoni che possono essere recepiti da app presenti sullo smartphone in modo da profilare le nostre abitudini commerciali. Una ricerca sul tema, presentata dalla IEEE al suo European Symposium on Security and Privacy, ha trovato ben 234 app Android che richiedono i permessi di accedere al microfono e integrano dei particolari beacon in grado di recepire ultrasuoni. La stessa ricerca effettuata all’interno di 35 centri commerciali ha rilevato come in almeno quattro di questi venivano trasmessi ultrasuoni in grado di localizzare e identificare dispositivi elettronici.

Naturalmente è più semplice rilevare operazioni di questo tipo che hanno un evidente intento commerciale piuttosto che vere e proprie operazioni di spionaggio personale.

Per venire intercettati da un segnale a ultrasuoni non bisogna avere né una connessione Wi-Fi,né una Bluetooth. Basta in realtà che nello smartphone ci sia un microfono funzionante e un’app malevola che abbia ottenuto i permessi di usarlo.

A oggi sono stati identificati almeno tre SDK che sfruttano gli ultrasuoni per entrare in contatto con cellulari Android.

Si tratta di Silver Push, Lisnr, e Shopkick. Nessuno di questi è di per sé illegale, visto che la possibilità di usare gli ultrasuoni per localizzare i dispositivi è consentita ai fini di ricerche di marketing e comunque per la pubblicità.

Solo che dovrebbe essere comunicata ai diretti interessati, così come avviene nei browser con i cookie, che all’interno delle pagine Web archiviano le nostre preferenze, ma possono essere rifiutati o comunque cancellati in qualsiasi momento. Il problema con gli ultrasuoni è che non c’è modo di sapere se e quando vengono utilizzati per intercettare le nostre abitudini. L’unico sistema efficace per non farsi tracciare sarebbe quello di disattivare il microfono.

OCCHIO ALLE AUTORIZZAZIONI

In realtà ogni app che vuole utilizzare il microfono è tenuta a chiedere i relativi permessi, solo che a volte può capitare di non ricordarsene e di concederle senza rendersene conto. Per questo motivo è consigliabile controllare all’interno delle Impostazioni di Android quali app possono avere accesso al microfono.

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