Anche Sony entra a far parte della lista di aziende accusate per un motivo o l’altro di detenere il monopolio in un determinato ambito commerciale. Secondo infatti lo studio legale Joseph Saveri, che rappresenta gli autori dell’azione legale intentata verso Sony Interactive Entertainment LLC e la sua società madre, Sony Group Corporation, il colosso giapponese della tecnologia eserciterebbe un monopolio sulla vendita di contenuti digitali attraverso il PlayStation Store.
Per gli autori della class action depositata il 7 maggio presso la Corte del distretto Nord della California, che rappresenta oltre un milione di utenti a cui sono stati addebitati miliardi di dollari per i loro acquisti di copie digitali di videogiochi tramite il PlayStation Store, Sony venderebbe i contenuti sul suo negozio virtuale a un prezzo svantaggioso per i clienti, che tra l’altro non hanno nemmeno la possibilità di riscattare codici da terze parti, magari a costi più vantaggiosi, in quanto manca un sistema che consenta di acquistare chiavi per i contenuti digitali al di fuori dell’ecosistema Sony.